Scegliere il progettista di Case in legno

Come scegliere il Progettista di Case Prefabbricate in Legno

Le case prefabbricate: una soluzione sempre più richiesta

Una moderna casa in legno a basso consumo è un edificio in grado di consumare poca energia termica per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo.

La casa prefabbricata in bioedilizia è un’abitazione sicura, antisismica, acusticamente isolata, realizzata con materiali naturali, in grado di offrire benessere e protezione ai propri occupanti.
E’ concepita per durare nel tempo, al pari di un immobile in muratura tradizionale, con minimi interventi di manutenzione, al riparo da problematiche dovute ad acqua ed umidità.

Per questa ragione sempre più persone valutano, e in molti casi scelgono, questa soluzione abitativa.

Affidarsi a professionisti

Il legno è un materiale meraviglioso, vivo, rinnovabile, duttile e resistente. Le strutture in legno (indifferentemente, a pareti intelaiate o a pannelli massicci) garantiscono elevati standard costruttivi, a patto di concepirne correttamente la progettazione architettonica ed esecutiva.
Il progettista di una casa prefabbricata è di conseguenza una figura chiave, il cui compito non può essere limitato all’ottenimento dei permessi edilizi ed al disegno di una casa bella e funzionale. Deve conoscere a fondo la materia.
Un’azienda inesperta può incorrere in errori costruttivi o di sottovalutazione anche gravi rispetto ad alcuni temi come l’attacco al suolo del fabbricato, l’umidità di risalita dal terreno, lo smaltimento delle acque meteoriche.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE: I Progettisti della Bioedilizia: passione, etica e sostenibilità

Progettare in Legno

Anche la figura del progettista deve garantire al committente che la casa sia concepita per essere realizzata in legno, rispettandone le caratteristiche statiche e sismiche (diverse dal cemento armato), preservando le strutture portanti e gli isolamenti dal rischio di infiltrazioni e di contatto diretto con l’acqua. Deve inoltre possedere una buona dimestichezza con i temi della progettazione bioclimatica e della bioedilizia, essere in grado di ottimizzare il rendimento energetico invernale dell’edificio (minimizzando le dispersioni termiche e sfruttando al massimo gli apporti solari passivi), evitando nel contempo il surriscaldamento estivo.

Negli ultimi anni, la crescente diffusione delle costruzioni in legno nel nostro paese ha permesso a molti tecnici di entrare in contatto con il settore e fare esperienza diretta sul campo. Una grossa spinta in questa direzione arriva dall’obbligo alla formazione continua dei professionisti, che molto spesso hanno l’opportunità di seguire corsi e convegni sulle case in legno.
Anche le vigenti normative in materia di risparmio energetico degli edifici e di antisismica (due punti di forza delle moderne case prefabbricate) hanno contribuito a rendere queste costruzioni sempre più interessanti agli occhi dei professionisti.

Competenze tecniche certificate

In generale, il progettista di una casa in legno può essere indifferentemente un architetto, un ingegnere o un geometra. L’architetto resta comunque una figura preferibile, in quanto può generalmente vantare una migliore preparazione rispetto agli altri tecnici nel campo della progettazione pura. Potendo, sarebbe da privilegiare chi ha intrapreso un percorso formativo specifico nel settore delle case in legno e della bioarchitettura. Molti tecnici sono iscritti ad istituti di bioarchitettura (come ANAB o Inbar) o hanno partecipato a corsi specifici organizzati da istituti autorevoli sulla progettazione di edifici a basso consumo di energia (come CasaClima) o delle costruzioni in legno (come Arca e Lignius). Altri tecnici possono vantare un’esperienza sul campo certificata e verificabile.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE: Case in legno: quali sono le principali Certificazioni?

La direzione dei lavori

Al progettista, oltre al disegno della casa e all’ottenimento delle autorizzazioni a costruire, sarà affidato il compito della direzione dei lavori, mansione che richiede un presenza costante in cantiere, esperienza, responsabilità, capacità di gestione delle varie lavorazioni, libertà di giudizio. Quest’ultimo requisito richiede un rapporto sinergico e di collaborazione alla pari tra tecnico ed azienda costruttrice. Il professionista deve infatti garantire al committente che l’opera rispetti le vigenti norme in materia di costruzioni e sia conforme a quanto presente in contratto, senza conflitti di interesse. Per questo motivo molti committenti optano per dare l’incarico diretto ad un tecnico neutrale.
Una moderna abitazione in legno dovrà essere curata inoltre sotto il profilo della progettazione degli interni, in particolar modo della disposizione degli ambienti, dell’illuminazione naturale ed artificiale, dello studio dell’arredo e della scelta dei materiali di finitura. Per questa ragione, pur non essendo un requisito fondamentale, una preparazione nel campo dell’interior design si rivela chiaramente un valore aggiunto.

In conclusione

Reperire un tecnico preparato non è troppo difficile. Evitando possibilmente di rivolgersi al primo geometra sotto casa o al cugino neolaureato, una buona idea è di fare qualche ricerca su internet consultando i database di “esperti” nel settore dei sopracitati istituti o presenti su alcuni portali della bioedilizia. Su Immobilgreen è presente un’intera sezione dedicata a professionisti specializzati nella bioarchitettura e nella bioedilizia.

 

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