I Fattori che influiscono sul Prezzo di una Casa Prefabbricata

I 6 Fattori che influiscono sul Prezzo di una Casa in Legno Prefabbricata

Le case in legno non sono una soluzione costruttiva economica

Le case prefabbricate in legno a basso consumo energetico rappresentano una soluzione costruttiva concreta, alternativa all’edilizia tradizionale in laterocemento. Tra i molti vantaggi delle case in legno troviamo l’elevato isolamento termico ed acustico (e, di conseguenza, eccellenti livelli di comfort abitativo e costi bassi per le bollette energetiche), l’impiego di materiali naturali a basso contenuto di energia, la sicurezza antisismica, i tempi di realizzazione in cantiere ridotti ed i costi di costruzione certi e vincolanti preventivati delle aziende.
Le costruzioni in legno sono una scelta di qualità, senza compromessi o economie. Questo si ripercuote in parte sui prezzi, che non possono definirsi propriamente a buon mercato.

Attenti alle truffe

Molte persone si avvicinano a questi sistemi costruttivi attratti dall’idea di spendere poco e invogliati da qualche offerta fuorviante, quasi sempre reperita su qualche sito web.
Purtroppo, questi veri e propri specchietti per le allodole spacciano semplici casette per attrezzi o da giardino (o poco più) per vere e proprie case di abitazione.
Ma attenzione, in queste strutture in legno non sono quasi mai presenti isolamenti termici, impianti e finiture e le casette vengono perlopiù fornite in kit, ad un costo che esclude il montaggio, i mezzi di sollevamento, il vitto e l’alloggio per le squadre.

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I 6 Fattori che determinano il Prezzo di una Casa in Legno Prefabbricata

Quali sono le voci ed i fattori che incidono maggiormente sul prezzo degli edifici in legno a basso consumo energetico?

1. Progettazione architettonica

Innanzitutto il progetto architettonico. A parità di superficie, un volume semplice ed una pianta compatta porteranno ad una spesa inferiore rispetto ad uno sviluppo della casa più movimentato (con aggetti, rientri ed una scarsa corrispondenza strutturale tra i vari piani). I sistemi costruttivi in legno sono versatili ed adattabili, ma la semplicità compositiva avrà sicuramente un impatto positivo sui costi finali.

2. Metratura e numero di piani

Dimensione ed altezza del fabbricato hanno a loro volta una certa rilevanza economica. L’incidenza dei cosiddetti “costi fissi” (per professionisti, allestimento cantiere, mezzi di sollevamento, ponteggi, vitto ed alloggio operai…), impatterà negativamente su di un edificio piccolo (<70-80 mq complessivi), il cui costo al metro quadro sarà sicuramente superiore ad un fabbricato di pari caratteristiche, ma di maggiori dimensioni.
Una casa su più livelli (2 o 3 piani), a parità di metratura complessiva, avrà costi inferiori rispetto ad un monopiano, in quanto maggiori saranno la dimensione del lotto, la superficie della platea di fondazione e del tetto. La copertura termicamente isolata di un moderno edificio in legno è infatti una componente economicamente rilevante, che aumenta i costi proporzionalmente all’ampiezza.

3. Vetrate ed infissi

Alcune soluzioni architettoniche possono a loro volta aumentare i costi complessivi. Vetrate scorrevoli di grandi dimensioni, abbinate a cristalli di sicurezza a triplo strato, infissi in legno-alluminio comportano una spesa assai superiore rispetto a semplici portefinestre ad anta in PVC.

4. Rivestimenti esterni

Un capitolo a parte meritano i rivestimenti di facciata in pietra ricostruita, metallo, legno, wpc o altri materiali. Si tratta di soluzioni molto diffuse negli ultimi anni, in grado di valorizzare moltissimo l’architettura di un edificio, a fronte di un sensibile peso economico, essendo prodotti che devono essere garantiti nel tempo, esposti all’azione costante delle intemperie e dell’irraggiamento solare.

5. Isolamento termico

La ricerca di prestazioni energetiche sempre più spinte richiede involucri di grande spessore complessivo, impiego di materiali naturali e traspiranti, grande cura nelle nastrature per assicurare una perfetta temuta all’aria.
In passato bastavano pochi centimetri di cappotto (spesso realizzato in EPS o fibra di legno, materiali oramai scomparsi dalle case in legno). Un cappotto in sughero tostato incide molto sul costo finale di un edificio rispetto ai più diffusi pannelli in lana di roccia o fibra di legno.

Anche le recenti normative antisismiche impongono una maggiore quantità di armature in acciaio per la realizzazione delle fondazioni e strutture lignee più resistenti e sovradimensionate.

6. Impiantistica ad alto rendimento energetico

Ovviamente la scelta delle finiture è per lo più soggettiva, trattandosi di una questione di gusto personale e di disponibilità economica, mentre l’impiantistica elettrica ed idrotermosanitaria dovranno essere curate a fondo, al fine di raggiungere il corretto equilibro tra costi di fornitura ed installazione e futuri rendimenti.
Il fabbisogno termico delle case in legno è davvero basso, per cui serve poca energia per scaldare, raffrescare e produrre acqua sanitaria.
Energia che deve essere per lo più di origine non fossile e sfruttata da impianti ad alta resa, come le pompe di calore integrate agli impianti di ventilazione meccanica controllata ed i pannelli solari fotovoltaici.
Ad oggi i prezzi restano complessivamente elevati, pur con un rientro economico sicuro, dovuto alle bollette energetiche per l’elettricità (il gas metano è oramai obsoleto per le nuove costruzioni) quasi azzerate.

Costi medi al metro quadro di una casa in Legno

Ma quindi, quanto costa una casa in legno al metro quadro?

La realtà è che i costi reali delle case prefabbricate in legno sono del tutto comparabili a quelli dell’edilizia termicamente isolata in muratura, a loro volta in costante rialzo negli ultimi anni, al crescere delle prestazioni energetiche, sempre più performanti e assai vicine al concetto di casa passiva.

I prezzi al metro quadro commerciale oscillano tra 1.400 € e 1.800 €, a seconda del sistema costruttivo, degli spessori di involucro, dei materiali impiegati e delle scelte di capitolato, in particolare per l’impiantistica e le finiture.

Gli impianti, in particolare, incidono moltissimo sui costi globali di costruzione, in quanto le attuali dotazioni standard prevedono quasi sempre un’integrazione complessa tra le singole componenti, mentre la domotica è sempre più presente nelle case in bioedilizia.

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