Cosa Significa Casa Passiva

Cosa significa “Casa Passiva”?

La casa passiva è, ad oggi, la tipologia di abitazione che consente il massimo risparmio energetico ed efficienza delle prestazioni. Questa particolare tipologia di abitazione è uno dei pilastri dell’edilizia sostenibile, nata proprio in Europa, che ha visto il suo massimo sviluppo negli ultimi anni.

Progettare una casa passiva (o Passivhaus, nella sua denominazione tedesca) significa creare un edificio che riesce a far fronte alla maggior parte del suo fabbisogno di energia per riscaldamento e raffreddamento utilizzando dispositivi passivi.

In altre parole, l’abitazione passiva non utilizza impianti di riscaldamento tradizionali come caldaie o scaldabagni, ma trae calore da una fonte energetica all’interno della struttura e, comunque, una fonte di energia minima. Stiamo parlando di case che hanno delle caratteristiche strutturali particolari e che sono costruite con delle accortezze che le rendono eccellenti dal punto di vista dell’efficienza energetica.

In questa guida ti spiegheremo nel dettaglio cosa significa casa passiva, come nasce, come funziona e, soprattutto, come fare per godere dei preziosi benefici che questa tipologia di abitazione offre. Iniziamo subito.

Ecco quello che devi sapere su case passive ed efficienza energetica delle abitazioni

Le case passive sono un prodotto di edilizia sostenibile che offrono diversi benefit: primo fra tutti, la possibilità di avere un’abitazione con prestazioni energetiche straordinarie.

Casa passiva: una definizione

Che cos’è la casa passiva? La prima cosa da chiarire è proprio la definizione di questa particolare tipologia di abitazione, fiore all’occhiello dell’edilizia sostenibile.

Casa in legno passiva by Libianchi

Da qualche anno a questa parte, il settore edile è sempre più lanciato verso nuove sfide: tra queste, quella di ridurre l’impatto ambientale del costruito, introducendo modelli progettuali incentrati sull’efficienza energetica e su una maggiore sostenibilità. Tra questi modelli, figura la casa passiva.

La casa passiva ti consente un elevato comfort termico senza impiegare gli impianti di riscaldamento “convenzionali”, come caldaia e termosifoni. Si definisce “passiva” perché l’ammontare delle fonti passive di calore che derivano da irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e dal calore generato internamente sono praticamente sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda.

In altre parole: il riscaldamento dell’abitazione è frutto dell’irraggiamento solare mediante gli infissi ma anche degli elettrodomestici e delle persone che vivono al suo interno.  Da qui la definizione di “passivo” nel senso di derivante da altre fonti rispetto a quelle tradizionali.

Praticamente la casa è progettata in modo che una serie di dispositivi passivi riesca a soddisfare la maggior parte dei fabbisogni energetici degli edifici attraverso flussi di caldo e freddo tratti dall’ambiente esterno.

Come funziona la casa passiva

L’approccio alla progettazione della passive house  sfrutta alcuni principi architettonici e di gestione di forma e spazi per massimizzare l’impiego delle risorse naturali per il comfort abitativo.

Per costruire una casa passiva è necessario seguire una serie di linee guida e accorgimenti, che possiamo racchiudere in questi punti:

  • Esposizione ottimale: nella fase di progettazione della casa, è importante pensare ad una forma compatta, che ottimizzi al meglio le prestazioni energetiche. Allo stesso tempo, è fondamentale pensare ad una corretta esposizione dell’edificio rispetto al sole. L’obiettivo è quello di assicurare la massima esposizione solare:  le pareti più esposte saranno così capaci di assorbire il calore, magari con l’ausilio di superfici vetrate. Le pareti meno soleggiate, invece, saranno perfettamente coibentate;
  • Isolamento termico: l’aumento del comfort abitativo è l’obiettivo principe delle case passive. In virtù di questo, l’isolamento termico è il cuore di una Passivhaus. Questo può essere raggiunto utilizzando materiale altamente isolante per la costruzione, come il legno. In generale, viene posto l’isolante su tutte le pareti esterne dell’edificio nella loro interezza, curando anche la coibentazione del tetto;
  • Ventilazione: in una casa passiva, la ventilazione deve essere controllata. Che significa? In generale, la circolazione dell’aria tra interno ed esterno serve in tutti gli edifici ma provoca forti perdite di calore. Controllando la ventilazione è possibile, attraverso un apposito dispositivo per lo scambio di calore, assorbire fino all’80-90% del calore dell’aria in uscita, prima di circolare all’interno dell’abitazione;
  • Finestre: la progettazione di una casa passiva deve tener conto della dimensione degli infissi. Le finestre di grandi dimensioni aumentano la luminosità e il calore assorbito dai raggi del sole; per questa ragione, in questa tipologia di abitazione è preferibile avere poche finestre di grande misura piuttosto che più piccole finestre.

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Quanto si risparmia con una casa passiva?

Alla luce di quanto abbiamo detto, dunque, perché scegliere una casa passiva?
Come avrai intuito, i benefici offerti da questa tipologia di abitazione sono diversi e tutti molto interessanti, sia in termini di salute e benessere, sia in termini di risparmio economico.

Villa in Legno Passiva Mazzolini by Technowood

Dovresti investire su una casa passiva perché:

  • L’approccio alla progettazione di questo tipo di edificio assicura, da una parte, l’abbattimento dei costi di gestione della casa e, dall’altra, il rispetto dell’ambiente e del benessere fisico di chi lo abita;
  • Può essere costruita anche con materiali sostenibili e 100% sicuri, come il legno.

Secondo le stime, una casa passiva è in grado di abbattere di circa il 90% i costi del consumo energetico rispetto alle abitazioni tradizionali. Ne consegue che, dopo l’investimento iniziale per la costruzione, le spese da sostenere saranno davvero esigue e i benefici di cui potrai godere saranno massimi.

Quanto costa una casa passiva?

Ora ti starai sicuramente chiedendo: Ma quanto costa una casa passiva? Ebbene, parlando di costi della casa passiva, questi possono variare a seconda di diversi fattori; proprio per questo, è difficile dare una risposta univoca senza considerare la tipologia e le caratteristiche del progetto.

Uno dei fattori che influenza maggiormente la costruzione della casa passiva è il clima: a seconda delle condizioni climatiche del luogo in cui viene realizzato l’edificio, ci sono delle scelte progettuali specifiche da fare che possono determinare variazioni di prezzo.

Casa in Legno Passiva By Eiland

In linea generale, possiamo dire che una casa passiva prevede un investimento che può essere facilmente ammortizzato in pochi anni: i risparmi che un’abitazione del genere offre sono enormi e vanno considerati nel bilancio complessivo a lungo termine.

Per quanto riguarda i consumi della casa passiva, le stime concordano su un consumo medio di 1,5 litri di carburante (equivalenti a circa 15 Kwh) per mq, contro i 10-12 litri consumati da un’abitazione tradizionale per gli impianti di riscaldamento. Questo dato si trasforma in un abbattimento dei costi in bolletta pari a circa il 90% rispetto a una casa standard e del 75% se consideriamo i moderni edifici a basso consumo energetico.

Ricapitolando, la casa passiva ti permette di:

  • Avere costi di gestione irrisori rispetto alle case tradizionali;
  • Godere di una struttura moderna e all’avanguardia;
  • Vivere in un ambiente salubre e del tutto sicuro;
  • Salvaguardare l’ambiente.

Se sei curioso di scoprire come ottenere una reale efficienza energetica, approfondisci l’argomento:

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