Edilizia di Emergenza: Casette in Legno Provvisorie e Case Mobili

Edilizia di Emergenza: Casette in Legno Provvisorie e Case Mobili

Soluzioni Abitative Veloci ed Economiche in Caso di Terremoti e Calamità Naturali

L’emergenza è una “circostanza o eventualità imprevista, che richiede provvedimenti eccezionali”. Dal ciò si deduce che le cause più gravi di emergenza siano provocate da calamità naturali che portano le persone a dover ricorrere a particolari sistemi abitativi, definiti per l’appunto d’emergenza.

In questa categoria rientrano, ad esempio, le casette in legno provvisorie e le case mobili. Vediamo di conoscere più da vicino queste tipologie edilizie e le loro caratteristiche principali.

 

Come nasce l’edilizia d’emergenza

La necessità di assicurare ristoro e riparo alle persone sopravvissute a disastri ambientali, quali alluvioni, terremoti, uragani, etc., ha favorito la ricerca di sistemi abitativi che fossero montabili, trasportabili e anche recuperabili.

Queste strutture sono funzionali anche come complessi ricreativi, luoghi per esibizioni, alloggi provvisori per comunità impegnate nella costruzione di lunghe condotte o in trivellazioni esplorative e per agglomerati abitativi semi-permanenti in ambienti ostili come le zone Artiche.

Le popolazioni che vivono in questi territori, infatti, sono pressoché dedite al nomadismo e necessitano di sistemi abitativi facilmente trasportabili e che si possano reinstallare con semplicità: è proprio questo lo spirito della moderna edilizia d’emergenza.

A differenza del metodo costruttivo tradizionale (per così dire, “pietra su pietra” in loco), questa tipologia abitativa prevede il trasporto della struttura completa nel luogo d’installazione, in una forma comoda e compatta, e il montaggio per l’uso provvisorio.

 

Requisiti delle abitazioni d’emergenza

Le casette in legno provvisorie e le case mobili rientrano nelle tipologie abitative dell’edilizia d’emergenza, giacché rispettano determinati requisiti, tra cui: la leggerezza, la trasportabilità, la rapidità d’installazione e l’immediata funzionalità, la reversibilità costruttiva, la facilità di immagazzinamento, la semplicità di assemblaggio senza manodopera specializzata, una buona durabilità nel tempo e resistenza agli agenti ambientali (freddo, vento, pioggia, neve, etc.), il recupero e la possibilità di riutilizzo, l’adattabilità al terreno senza il ricorso a interventi dispendiosi.

 

I Container

I container rappresentano la soluzione più immediata in caso di emergenza perché una volta trasportati in loco sono immediatamente abitabili. Sebbene rappresentino la formula più rapida ed economica (poche migliaia di euro), queste strutture hanno una bassa efficienza termica. L’acciaio, infatti, è un ottimo conduttore di calore e, se non si adottano dei pannelli isolanti, i container diventeranno roventi in estate e freddi in inverno.

 

Le casette in legno provvisorie

Sono così definite perché, a differenza delle strutture prefabbricate di ultima generazione (sistema a telaio o X-Lam), le casette in legno provvisorie si possono montare e smontare con relativa semplicità.

Il Costo delle Casette in legno Provvisorie

Il costo delle casette in legno provvisorie è abbastanza accessibile e generalmente è compreso fra 100 e 200 Euro al Mq, se si tratta di soluzioni “chiavi in mano”.

Oltre alla rapidità d’installazione, le casette in legno provvisorie possiedono il grande vantaggio di restituire un livello di comfort abitativo molto elevato, in quanto il legno è il materiale isolante per eccellenza. Chi sceglie questa tipologia di costruzione, comunemente rappresentata dalle cosiddette “case blockhaus”, non di rado la trasforma in una vera e propria abitazione definitiva.

Con l’aggiunta di pannelli isolanti e coibentazione, le casette in legno possono diventare delle dimore più che accoglienti e, molto spesso, anche più vivibili delle tradizionali costruzioni in muratura. I vantaggi di queste case sono molteplici: oltre a proteggere dall’inquinamento elettromagnetico, acustico e ambientale, il legno assicura un notevole risparmio energetico, fino al 50% in più rispetto alle tradizionali costruzioni in calcestruzzo.

 

Le case mobili

Si tratta delle classiche “case su ruote”, ideali per essere trasportate con facilità e per essere collocate in spazi non troppo ampi. Secondo la normativa italiana, infatti, le case mobili, per essere considerate tali e quindi trasportabili su strada, devono possedere una larghezza non superiore a 2,50 metri e una lunghezza massima di 8 metri, superati questi valori è richiesto il trasporto eccezionale (senza scorta fino a 3 metri di larghezza e con scorta dopo i 3 metri). In presenza di un terreno edificabile, invece, questi parametri possono variare ed essere personalizzati a seconda delle esigenze.

Per ciò che riguarda la qualità abitativa, le case mobili sono isolate interamente con cappotto termico e la struttura del tetto e delle pareti è in poliuretano coibentato, così da renderle perfettamente abitabili in ogni stagione.

Il prezzo delle case mobili è influenzato non solo dalla scelta dei materiali di costruzione (legno, acciaio, etc.), ma anche dal carrello su cui poggia la struttura. Il solo carrello standard omologato, infatti, può facilmente raggiungere i 5000 Euro.

 

I moduli MAP

Un altro esempio della nuova edilizia d’emergenza è rappresentato dagli ultimi moduli MAP (Moduli Abitativi Provvisori), impiegati come alloggio per le popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016 che ha coinvolto l’Italia centrale. Si tratta di mini-chalet a un unico piano, pronti per essere abitati in 90 giorni, che poggiano su speciali basamenti in calcestruzzo da 20 cm, così da essere perfettamente isolati dal terreno.

Prezzi dei Moduli Abitativi Provvisori

I MAP avranno una struttura in acciaio, coperture e tamponamenti in poliuretano e verande esterne in legno. Questi saranno disponibili in tre metrature differenti, 40, 50 e 70 mq. I MAP hanno un costo che varia da 50 mila a 70 mila euro e un livello di comfort abitativo molto elevato.

 

Edilizia di Emergenza, ma non Troppo

Sebbene l’edilizia d’emergenza rappresenti una soluzione temporanea, guardando gli studi contemporanei di settore e i progetti di importanti architetti, è dimostrato che le casette di legno provvisorie e le case mobili permettono una vivibilità ottima, con un buon grado di comfort e (perché no?) anche con un’estetica gradevole.

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