Sismabonus e Legge di Bilanco 2022: cosa aspettarsi

Proroga del Sismabonus per il 2022: cosa aspettarsi

Demolire una vecchia casa per ricostruirla radicalmente da zero, recuperando più di quanto speso e riducendone anche il rischio sismico. Una scelta green, sostenibile per l’ambiente e le nostre tasche, grazie a Sismabonus e Superbonus 110%.

Sismabonus: la proroga

Il Sismabonus per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici è ancora tra le agevolazioni fiscali più rilevanti in materia di bonus edilizi.

Per questo motivo, in un’ottica di prevenzione e riduzione del rischio sismico, l’incentivo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 per gli interventi di cui all’art. 16 del D.L. n. 63/2013, comma 1-bis e 1-ter nonché per i lavori di messa in sicurezza su parti strutturali degli edifici presenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 del nostro territorio nazionale (ovvero ad elevata, alta e media pericolosità).

Considerato che quasi l’intero territorio nazionale è ritenuto ad alto rischio sismico e che molti edifici ancora non soddisfano gli standard di sicurezza, necessitando appunto di un adeguamento sismico, l’acquisto, la demolizione e la successiva ricostruzione di una casa a costi contenuti può diventare un investimento conveniente e lungimirante.

Come usufruire del Sismabonus?

Ai privati viene dato un consistente vantaggio economico attraverso le detrazioni Irpef e Ires di buona parte delle spese sostenute, entro però un tetto massimo di 96mila euro per unità immobiliare da distribuire in 5 quote annuali di pari importo.

Chi usufruisce del Sismabonus parte da un’agevolazione fiscale del 50% in cinque anni per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.

Se poi con i lavori si ottiene una riduzione del rischio sismico, e quindi il passaggio a una o due classi di rischio inferiori, l’aliquota sale rispettivamente al 70% e all’80% delle spese sostenute.

Rientrano nel Sismabonus anche le spese che si rendono necessarie per la classificazione e la verifica sismica degli immobili, nonché quelle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria che siano contestualmente necessarie al completamento dei lavori.

Super Sismabonus

Inoltre, qualora fossero soddisfatte tutte le condizioni per il Superbonus, questo assorbirà il Sismabonus con conseguente applicazione dell’aliquota al 110%, ma con scadenze differenziate a seconda dei beneficiari.

Per la demolizione e ricostruzione di edifici da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, da parte di condomini o persone fisiche proprietarie uniche o in comproprietà, è previsto:

  • Superbonus al 110% per le spese sostenute fino al 2023

  • detrazione del 70% per le spese sostenute nel 2024

  • detrazione del 65% per le spese sostenute entro il 2025

Prorogato – di soli sei mesi e con alcune limitazioni – il Superbonus con detrazione al 110% delle spese sostenute anche per gli interventi su abitazioni unifamiliari.

Chi può accedere al Superbonus?

Potranno quindi accedervi fino al 31 dicembre 2022:

  • le persone fisiche che, non oltre il 30 settembre 2021, abbiano inviato la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);

  • le persone fisiche che, nel caso di demolizione e ricostruzione di un nuovo edificio, abbiano soddisfatto le formalità per l’acquisizione del titolo abilitativo;

  • le persone fisiche con un ISEE che non superi i 25mila euro annui e che abbiano eseguito interventi su unità immobiliari adibite ad abitazione principale.

Nel caso in cui non si tratti di prima casa e/o si superi il tetto ISEE dei 25mila euro annui, per ottenere il Superbonus al 110% sarà quindi necessario concludere i lavori entro e non oltre il 30 giugno 2022.

Fino al 31 dicembre 2023 prorogato il 110% a IACP e Cooperative per i lavori su proprietà indivise che, al 30 giugno 2023, abbiano effettuato almeno il 60% dell’intervento complessivo.

Infine, scadenza al 30 giugno 2022 anche per il superbonus 110% sull’installazione di impianti fotovoltaici.

Sismabonus: cessione del credito o sconto in fattura

Ricordiamo che nel disegno di Legge di Bilancio 2022 il Sismabonus rimane l’unico tra i bonus ordinari per cui è prevista l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito (art. 16, comma 1-octies del D.L. n. 63/2013).

Infatti, ad eccezione del Sismabonus, l’art. 8 della bozza di Legge di Bilancio 2022 proroga fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di cessione del credito e dello sconto in fattura esclusivamente per gli interventi che godono del Superbonus. In cui, come già detto, il Sismabonus può rientrare a determinate condizioni.

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3 Commenti su “Proroga del Sismabonus per il 2022: cosa aspettarsi
  1. Salve. Sono un Consigliere di una Fondazione Onlus (casa di riposo con attuali 150 posti). Oltre ai 2 corpi centrali della struttura abbiamo un vecchio immobile da demolire su 3 piani (160 mq per piano totale 480 mq) e stiamo meditando di ricostruirlo ma potrebbe anche essere limitato a 2 piani oltre al tetto dove poter mettere fotovoltaico e altro. Mantenendo la volumetria si può cambiare l’attuale forma? Se adesso è 16 mt x 10 mt si può ricostruire 2 piani da 18 mt x 13,30 mt x 2 piani per un totale di 478,80 mq? Quanto vantaggio fiscale massimo si può ottenere?

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