Case in Legno usate: il mercato italiano

Case in Legno “Usate”: il mercato italiano

Le case in legno prefabbricate, una novità italiana degli ultimi anni

Le case di legno in bioedilizia si stanno rapidamente diffondendo nel nostro Paese grazie ai molti vantaggi che offrono dal punto di vista energetico e antisismico, ai tempi di costruzione ridotti e al prezzo certo a cui possono essere acquistate dalle numerose aziende del settore presenti nel nostro paese.
Solamente una decina di anni fa, lo scenario era assai differente, in quanto l’interesse verso le costruzioni prefabbricate era frenato da luoghi comuni e pregiudizi legati alla presunta scarsa durabilità rispetto alla tradizionale edilizia del mattone. Le case in legno bruciano facilmente? Sono facilmente attaccate da insetti e roditori? Perdono il proprio valore nel tempo? Non sono solide?
I moderni sistemi costruttivi in legno nascono negli anni ’70 nei paesi del nord Europa, anche grazie al secolare impiego del legname nell’edilizia, dovuto soprattutto all’ampia disponibilità di questo materiale. Le qualità strutturali del legno sono note da sempre in queste aree; l’abbinamento con isolamenti termici di elevato spessore consente la costruzione di edifici solidi e duraturi, con elevate capacità energetiche, limitando al minimo la spesa per il riscaldamento invernale.

Il settore delle costruzioni in legno premiato per risparmio energetico e sicurezza

Nel giro di pochi anni le case prefabbricate in legno si sono affermate anche in Italia, diventando una soluzione sempre più apprezzata. Il settore prosegue la sua crescita esponenziale, in evidente controtendenza rispetto alla cronica crisi dell’edilizia del mattone, con l’apertura di nuove aziende ed associazioni di costruttori, assunzione di addetti (montatori, tecnici, commerciali), formazione di professionisti e, soprattutto, realizzazioni un po’ in tutto il paese, sud ed isole comprese.
Un notevole sostegno al comparto è fornito dalle numerose fiere della bioedilizia, di anno in anno più frequentate dai visitatori italiani. La considerevole coibentazione termica delle case in legno rispetta in pieno le normative in materia di isolamento termico degli edifici ed, in abbinamento ad un’impiantistica ad alto rendimento di ultima generazione (pompe di calore, ventilazione meccanica, solare fotovoltaico) permette di soddisfarne il fabbisogno energetico impiegando prevalentemente fonti rinnovabili, evitando l’allacciamento alla rete del gas metano.
L’elevato rischio tellurico di gran parte delle regioni italiane ha inoltre messo in luce le naturali qualità antisismiche del legno strutturale, mediante il quale è possibile realizzare in pochi mesi edifici elastici e sicuri, (anche multipiano, come condomini e palazzi per uffici).

Il giovane mercato immobiliare delle case prefabbricate in bioedilizia

Nonostante la presenza massiccia di edifici in legno, non è ancora possibile parlare di un vero e proprio mercato immobiliare italiano, a causa della storia recente limitata agli ultimi anni. Sono sicuramente presenti costruzioni realizzate a partire dagli anni ’80-’90, limitatamente alle regioni del nord, che ovviamente possono sporadicamente essere messe in vendita, tuttavia non è possibile parlare di un vero e proprio settore immobiliare di case prefabbricate “usate”. Lo scenario andrà sicuramente a mutare tra una decina di anni, quando prenderanno vita le naturali dinamiche di mercato.
Come è dunque possibile valutare gli edifici in legno? Qual è il loro reale valore? Rappresentano un investimento immobiliare vantaggioso?
Non è chiaramente possibile rispondere basandoci su dati statistici, ma non mancano gli argomenti e gli spunti di considerazione concreti, come precedentemente accennato.
Negli ultimi anni il valore immobiliare dei fabbricati (a parità di caratteristiche come zona, architettura, dimensioni, finiture) è incrementato per le classi energetiche superiori. Gli edifici meno disperdenti vengono valutati positivamente e pertanto premiati dal mercato e venduti a prezzi superiori. Come detto, l’isolamento termico è uno dei principali punti di forza delle costruzioni in legno, i cui consumi energetici sono molto bassi, in alcuni casi pari a zero. Anche la dotazione impiantistica termosanitaria moderna e basata su fonti energetiche rinnovabili a basso impatto ambientale è un aspetto che determina il maggior pregio dell’immobile.

Antisismica, durata e mercato europeo delle case in legno

Un altro aspetto rilevante è la resistenza antisismica degli edifici, soprattutto nelle regioni a maggiore rischio terremoto. Le case prefabbricate rappresentano una soluzione collaudata per costruire con sicurezza in queste zone, non solo ville e piccole residenze, ma anche edifici di grandi dimensioni.
La durabilità certificata degli edifici in legno (molte aziende includono in contratto un’estensione sino a 30 anni della garanzia decennale di legge) conferma l’elevato standard e la qualità costruttiva dei sistemi portanti lignei, nonché la loro capacità di durare nel tempo, senza alcun timore reverenziale verso la tradizionale edilizia in muratura.
Se il mercato immobiliare delle costruzioni in legno è sostanzialmente assente in Italia, non è altrettanto vero per i paesi del nord Europa. In Austria ed in Germania (ma anche ex-Jugoslavia, Svezia, Lituania, Romania) una grossa fetta delle compravendite di case è riservata agli edifici realizzati in legno, storicamente presenti in questi territori grazie all’impiego tradizionale del legname da costruzione. I prezzi medi degli immobili a struttura lignea sono sostanzialmente confrontabili con quelli dei fabbricati in muratura. Sebbene le dinamiche del settore immobiliare italiano siano abbastanza atipiche rispetto al resto di Europa, si tratta di scenari interessanti che confermano il valore sostanziale delle tecnologie costruttive in legno.

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