Come Risparmiare con la Raccolta Differenziata

Come Risparmiare attraverso la Raccolta Differenziata

L’intelligenza della raccolta differenziata

Non c’è bisogno di essere ambientalisti o scienziati per comprendere che la nostra società produce un’enorme quantità di rifiuti. L’ampio utilizzo di materiali vari per imballaggi, come buste, bustine, polistirolo e il consumismo usa e getta degli ultimi decenni, bicchieri, bottiglie e oggetti vari, hanno fatto sì che tonnellate e tonnellate di materiali non degradabili invadessero il pianeta.

La Terra, però, non è poi così grande e, anche senza allarmismi esagerati o bisogno di studi approfonditi, arriviamo da soli a capire che questi rifiuti da qualche parte vanno a finire e prima o poi dovremo farci i conti. Soprattutto con le plastiche. Ne sono un triste ed eclatante esempio le enormi isole di plastica presenti nei nostri oceani e i problemi con i rifiuti che abbiamo ogni giorno.

Per questi motivi, ormai da anni, si cerca di minimizzare gli impatti sull’ambiente grazie alla differenziazione dei rifiuti, al fine di attuare un certo grado di riciclo e riutilizzazione dei materiali: la raccolta differenziata.

Non vogliamo, in questo articolo, raccontare come avvenga la raccolta differenziata, dato che sono moltissimi i siti dedicati a questo tema. Tuttavia, riteniamo che alcune scelte, come vivere in una casa in legno, ecosostenibile e attenta all’ambiente, siano frutto di una visione più ampia, diversa e rispettosa di alcune pratiche utili a limitare il nostro impatto sul mondo.

La raccolta differenziata

I rifiuti non sono tutti uguali. Le principali categorie, senza entrare nel dettaglio, sono:

  • organico;
  • carta;
  • plastica;
  • metallo;
  • vetro;
  • RAEE (apparecchi elettrici ed elettronici);
  • vestiario.

C’è poi una componente mista, indifferenziabile, che è difficile da dividere o che ancora non è possibile trattare in modo adeguato, chiamata normalmente “residuo“. Differenziare con cura, significa diminuire questa componente, risparmiando inquinamento dovuto alla combustione e all’abbandono in discarica.

Infatti, gli impianti di trattamento di questi rifiuti hanno diversi obiettivi, in base al tipo di materiale e alle sue caratteristiche. Alcuni, poco avanzati, possono ricavare energia dalla combustione dei rifiuti indifferenziabili, generando calore o elettricità, ma con un notevole costo in termini di inquinamento.

Altri impianti possono trasformare il materiale di scarto rendendolo utilizzabile, nella stessa o in altre forme, come nel caso della carta, del vetro, del metallo o della plastica.

Infine, esistono impianti, più o meno grandi, che trattano i rifiuti organici trasformandoli in compost, utile a restituire alla terra gli elementi nutritivi che perde nella produzione agricola.

Tra l’altro, per quanto riguarda il compost, è anche possibile produrlo in casa, con alcuni sistemi di compostaggio domestico.

Com’è la situazione in Europa e in Italia

Sta di fatto che la raccolta differenziata, oggi, è diventata un business vero e proprio e in Italia vengono generati dal riciclo circa 44 miliardi di euro.

Viene da sé che molti paesi, come la Slovenia, la Germania, il Belgio, ma anche l’Italia, stiano portando avanti politiche importanti per incentivare la selezione dei rifiuti da parte dei cittadini.

raccolta rifiuti europa 2018

Gestione Rifiuti in Europa – Fonte ilSole24Ore

Dal Report ISTATRaccolta differenziata dei rifiuti: Comportamenti e soddisfazione dei cittadini e politiche nelle città” emerge che “il 93,4% delle famiglie vorrebbe maggiori informazioni su come separare i rifiuti; il 93,3% vorrebbe centri di riciclo e compostaggio più numerosi ed efficienti; l’83,3% detrazioni e/o agevolazioni fiscali o tariffarie, già esistenti in alcune aree del Paese”.

Date le richieste dei cittadini ed in virtù dei guadagni ricavati da una corretta differenziazione dei rifiuti, il Governo centrale, ma soprattutto le Amministrazioni Locali, stanno promuovendo politiche di incentivazione e vantaggi per i cittadini diligenti.

A proposito di vantaggi

Forse non tutti sanno che anche in Italia esistono Amministrazioni che, specialmente per organico, metallo e plastica, premiano i cittadini che differenziano nel modo corretto.

Le agevolazioni fiscali per l’installazione di un impianto di compostaggio domestico, ad esempio, sono molto diffuse ed è bene informarsi presso il proprio Comune se si desidera usufruirne.

Sparsi per alcune città, come Roma, Palermo, Milano, Napoli, Siena, Livorno, Torino e molte altre, esistono inoltre dei dispositivi di raccolta che, in base ai rifiuti conferiti, ricaricano delle card di moneta virtuale o rilasciano buoni spendibili in moltissime attività convenzionate.

riciclatore incentivante

 

Ad esempio, a Palermo, alluminio e plastica, ma anche carta e vetro possono essere convertite in valuta virtuale utilizzabile attraverso il circuito Ecopoint di Riciclo e Guadagno. A Livorno esistono i Ricicla Point, che funzionano allo stesso modo per quanto riguarda la plastica.

Invece, nel Comune di Ferla, in Sicilia, ed in altri Comuni virtuosi in tutta Italia, ad una corretta raccolta differenziata corrisponde un adeguato sconto sulla TARI, la tariffa rifiuti. Per parlare di numeri, a Ferla la tassa rifiuti è di circa 90,00€ annue a persona, contro una media siciliana di 399,00€. Una bella differenza!

Anche riguardo alla tassa rifiuti, sarebbe bene informarsi presso il proprio Comune per sapere che tipo di incentivi vengono proposti.

Esistono, inoltre, molte Applicazioni per tablet e smartphone che, oltre ad aiutare a differenziare al meglio in base al Comune in cui ci si trova (ad esempio l’app Junker), permettono di accumulare punti per ottenere buoni e sconti. Ne è un esempio Ecopunti.it.

La differenziata e la bioedilizia

Oltre alla questione della visione ecologica e matura di chi sceglie una casa in legno, la bioedilizia è legata alla raccolta differenziata anche per un altro aspetto. Infatti, circa 130 milioni di tonnellate di rifiuti sono prodotti dalle attività economiche e, per la maggior parte, derivano dal settore delle costruzioni tradizionali.

Calcinacci, laterizi, cemento e ferrame dovuti alle demolizioni inquinano ed hanno un notevole peso nei processi di smaltimento.

Una casa in bioedilizia, invece, è del tutto ecologica e ha una durata pari, se non superiore, a quella delle case in muratura. Premesso questo, il suo futuro smaltimento sarà completamente ecosostenibile. Senza considerare il bassissimo impatto sull’ambiente per la gestione dell’abitazione, grazie ai molti sistemi di efficienza energetica.

Scopri di più sulle Case in Legno con la Guida di Immobilgreen.

Per concludere

Abbiamo visto che la raccolta differenziata non è solo un dovere civico ed un bene per l’ambiente, ma anche un modo per avere qualche vantaggio economico.

Due parole vanno, tuttavia, spese per dire che, per quanto la raccolta differenziata sia fondamentale, sarebbe opportuno cercare di utilizzare meno materiali inquinanti quando possibile. Meglio usare materiali ecosostenibili, biodegradabili e/o riciclati, come il legno, o al massimo l’acciaio e il vetro, che si possono riutilizzare molte volte prima di essere avviati al riciclo.

Nel circolo virtuoso del riciclo, del riuso e della raccolta differenziata, ognuno può fare la sua parte.

 

 

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