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14 piani e 105 tonnellate d’abete: sono questi i numeri del nuovo grattacielo in legno che sorgerà, nel 2019, a Jesolo, uno dei luoghi più belli del litorale adriatico.
Il prossimo anno la cittadina vedrà sorgere la Cross Lam Tower, la torre di legno più alta d’Europa: con un investimento di oltre dieci milioni di euro, il grattacielo sarà costruito con la metodologia costruttiva X-Lam.
L’altezza prevista è di 14 piani e vedrà la luce alle spalle di piazza Trieste, crescendo ad un ritmo di un piano ogni tre giorni lavorativi. L’idea creativa è nata dall’architetto trevigiano Simone Gobbo, che ha ricevuto il premio internazionale T Young Claudio De Albertis promosso nell’ambito della Medaglia d’Oro dell’Architettura alla Triennale di Milano.
Durante il meeting L’urbanistica come intuizione Simone Gobbo ha illustrato il progetto, che “nasce dalla filosofia human house ed è realizzata secondo avanzati criteri di bioedilizia dove il legno assume il ruolo centrale e costituisce la struttura portante dell’edificio diviso in due. Questa progettazione nasce dall’idea di due ali che inglobano le volumetrie dello stesso”.
Le proprietà di un materiale come il legno assicurano ad ogni appartamento elevate prestazioni energetiche: in virtù di questo, ogni casa si classificherà in classe A4. La metratura degli appartamenti è pressoché simile e si aggira attorno ai 100 mq. Ogni appartamento avrà due camere, due servizi igienici, cucina e salotto, terrazzo.
Previsto anche un attico di 120 mq disposto su due livelli, che gode di un terrazzo panoramico a 360 gradi con visione sia sul mare Adriatico che sulla laguna di Venezia. A completare la proprietà, anche un’area parking e una piscina.
Insomma, il legno si appresta a conquistare un altro interessante primato: non ci resta che aspettare che l’opera venga conclusa e ammirare il grattacielo green più alto del Vecchio Continente.
