Mercato Immobiliare 2016 positivo anche nel IV trimestre

Mercato Immobiliare: 2016 positivo anche nel IV trimestre

Trend in crescita nel Mercato Immobiliare e Mutui più accessibili

Continua il trend positivo del mercato immobiliare italiano, come rivela il report dell’Agenzia delle Entrate. Rispetto all’anno precedente, le compravendite sono aumentate, superando il milione di unità vendute in tutta Italia: non accadeva dal 2011.

La ripresa del mercato immobiliare italiano

Per il terzo anno consecutivo, il mercato degli immobili in Italia ha registrato una crescita nel numero di transazioni concluse: gli immobili venduti in tutto il Paese sono stati ben 1.141.012. Era dal 2011 che non si superava il milione di compravendite in un anno solare sul nostro territorio, a conferma che il settore è in ripresa, dopo anni di crisi che hanno portato al crollo delle vendite e dei prezzi.

Si tratta di una ripresa lenta, ma costante, se è vero che anche il IV trimestre del 2016 ha fatto registrare un netto incremento delle vendite, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

E’ quanto emerge dal consueto rapporto stilato dall’OMI, l’Osservatorio per il Mercato Immobiliare, che opera in seno all’Agenzia delle Entrate.

In particolare, la Nota Trimestrale dell’OMI rivela che le compravendite realizzate nel periodo ottobre-dicembre 2016 sono risultate superiori per il 16,4%, rispetto al periodo ottobre-dicembre 2015. Con riferimento all’intero anno solare, l’incremento nella vendita degli immobili è stato addirittura del 18,4%, un dato davvero confortante per tutti gli operatori del settore.

Vendite in rialzo: un trend costante da tre anni

L’ottimismo, dunque, torna a riaffacciarsi nel settore immobiliare, dopo anni in cui il mercato era entrato in una pericolosa fase di stallo, con conseguenze su tutto il sistema economico. Anche dal punto di vista lavorativo, infatti, molte maestranze del settore edile si sono ritrovate senza occupazione, perché le scarse vendite si sono tradotte in una minore attività di costruzione.

L’incremento delle vendite registrato negli ultimi tre anni è sicuramente un segnale incoraggiante, visto che, dal 2006 al 2013 le compravendite avevano subito un vero e proprio tracollo, che alla lunga aveva fatto sentire i suoi riflessi anche sui prezzi. Sebbene, infatti, questi ultimi in un primo momento fossero rimasti stabili, nonostante il calo delle vendite, dal 2012 anche i prezzi hanno cominciato a calare vertiginosamente.

E’ probabilmente proprio a questo aspetto che si deve la recente ripresa del settore: il pubblico non è certo rimasto indifferente al calo dei prezzi, avventurandosi con maggiore fiducia nell’acquisto di un immobile, confortato anche dalle migliori condizioni praticate dalle banche.

Mutui più accessibili e un clima di maggiore fiducia

Infatti, un altro dato molto significativo, elaborato dal rapporto dell’Agenzia delle Entrate, dimostra che il ricorso al mutuo ipotecario per l’acquisto di immobili ad uso abitativo ha registrato un incremento di oltre il 27% rispetto al 2015, una vera e propria impennata.

Come si accennava, il merito è anche del calo del tasso di interessi praticati dagli istituti di credito, che oggi si attesta su una media del 2,31%. Di conseguenza, è diminuito anche l’importo della rata del mutuo, il cui importo medio, a livello nazionale, si aggira intorno ai 570 EUR.

La conseguenza è che oggi, in Italia, quasi un appartamento su due, per uso abitativo, viene acquistato ricorrendo al mutuo ipotecario.

Le previsioni: prezzi stabili e vendite in continuo rialzo

La ripresa delle vendite, quindi, è dovuta a una serie di fattori che, come abbiamo esaminato, comprendono il calo dei prezzi degli ultimi anni e le migliori condizioni a cui sono offerti i mutui.

A riprova che il settore ha cominciato a riprendere la sua marcia, è anche il fatto che nel 2016 il calo dei prezzi si è arrestato, dopo oltre quattro anni, registrando, anzi, persino un impercettibile rialzo.

Senza voler entrare in complicate analisi economiche, ci limitiamo a sottolineare che il mercato immobiliare sta ritrovando, pian piano, le sue dinamiche più regolari, che lasciano trapelare ottimismo tra gli esperti del settore.

Per il prossimo triennio, infatti, è previsto il persistere di questo trend positivo, con ulteriori incrementi delle compravendite e prezzi destinati a rimanere stabili.

Incrementi sensibili in ogni parte d’Italia

Il rapporto dell’Agenzia delle Entrate offre un quadro completo del mercato immobiliare italiano, fotografando la situazione delle singole aree geografiche del nostro Paese.

In particolare, i dati relativi al quarto trimestre del 2016 (ottobre-dicembre) indicano come le compravendite immobiliari abbiano conosciuto una notevole ripresa specialmente al Nord, dove l’incremento delle transazioni è stato del 18,7% rispetto al periodo ottobre-dicembre dell’anno precedente. In ogni caso, chiari segnali di ripresa si sono avuti anche al Centro e al Sud, dove il numero di case vendute è stato superiore di oltre il 10% rispetto all’ultimo trimestre del 2015.

A livello residenziale, la crescita del volume di vendite si è avvertita in modo molto accentuato nei comuni minori, ma anche nei capoluoghi il mercato si è mosso bene.

Tra le grandi città, il livello complessivo di compravendite immobiliari ha conosciuto un’autentica impennata a Torino, con un incremento pari al 25,2%. Anche a Bologna e Napoli il mercato è in netta crescita, con vendite che superano di quasi il 20% quelle realizzate nell’anno precedente.

In ripresa anche il settore non residenziale

Infine, la Nota dell’Osservatorio dei Mercati Immobiliari evidenzia che non è solo il settore residenziale a vantare una netta ripresa nel 2016.

Infatti, anche l’edilizia non residenziale sta vivendo un piccolo “boom” delle vendite e si spera che questo aspetto possa far da traino all’intera economia nazionale del Paese.

In particolare, nel settore produttivo, i capannoni industriali e simili hanno fatto registrare, nell’ultimo trimestre del 2016, un incremento delle vendite pari al 25,4% rispetto all’analogo periodo del 2015.

Anche gli immobili e i locali commerciali hanno conosciuto un importante rialzo, pari al 16,2%: si tratta di uno dei dati più significativi dell’intero report, secondo gli operatori del settore.

Quanto all’edilizia del terziario (uffici e istituti di credito), la crescita è stata del 5,9%.

Se questi erano i dati relativi all’ultimo trimestre (in raffronto all’ultimo trimestre del 2015) ancora più confortanti sono i dati relativi all’intero 2016, che fa registrare un incremento a doppia cifra in ogni settore del mercato immobiliare non residenziale.

Infatti, nell’intero 2016 si sono ottenute più vendite rispetto al 2015, nella misura del +22,1% per il settore produttivo, del +16,6% per quanto riguarda gli immobili commerciali e del +12,5% per uffici e istituti di credito.

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