Il cemento del futuro sarà a base di carota?

L’edilizia sostenibile farà passi da gigante, soprattutto nell’immediato futuro: grazie all’integrazione di nuovi materiali e agli studi innovativi, sono molte le novità che possiamo aspettarci in questo campo.

Ad esempio, avresti mai detto che le carote sarebbero state impiegate a favore dell’edilizia sostenibile per rafforzare il cemento e ridurre le emissioni di anidride carbonica?

Un gruppo di ricercatori della Lancaster University sta lavorando attivamente allo sviluppo del progetto, mettendo a punto un piano di sviluppo per rendere sicuro e sostenibile il cemento.

I ricercatori hanno frullato insieme cemento con particelle di carota, scoprendo che il composto ottenuto è in grado di aumentare la forza del calcestruzzo dell’80%. Secondo le dichiarazioni rilasciate dalla squadra, l’aggiunta di carote non solo previene eventuali crepe nel calcestruzzo, ma riduce anche la produzione globale di anidride carbonica (CO2), riducendo la quantità di cemento da impiegare.

Ma in che modo la carota riesce a rendere possibile questo processo? Ebbene, questo dipende dalla cellulosa presente nell’ortaggio. La carota, infatti, è composta quasi interamente di acqua, ma rimane rigida e croccante per via della cellulosa, una sostanza fibrosa presente in tutte le piante, e quindi anche nel legno, ma più facilmente estraibile dalle verdure.

Per modificare le proprietà del cemento serve una piccola quantità di cellulosa perché la sua presenza cambia il comportamento dell’acqua durante il processo di indurimento del cemento.

Come ha spiegato Christian Kemp-Griffin, CEO di CelluComp, l’azienda che ha fornito le fibre di carota ai ricercatori “Non è la fibra fisica in sé a rendere più forte il cemento, ma il modo in cui tiene l’acqua. Il nostro materiale ama tenere l’acqua. C’è una reazione chimica tra le fibre e il cemento”.