Gioiello della bioedilizia: i giardini di VanDusen

Gioiello della bioedilizia: i Giardini Botanici di VanDusen

Bioedilizia e risparmio energetico

Se dovessimo definire in maniera concisa la bioedilizia potremmo dire che essa consiste nello studio e nella realizzazione di edifici che rispettino e salvaguardino la salute dell’uomo e dell’ambiente, e utilizzino materiali a basso impatto ambientale, impiegando tecniche che consentano un risparmio energetico.
Ovviamente, i criteri della bioedilizia non sono applicabili soltanto all’edilizia residenziale, ma a molti altri ambiti, pubblici e privati. Ne sono esempio molte opere di copertura in legno, opere di contenimento di versanti, poli museali pubblici allestiti in edifici in legno, ristrutturazioni e restauri di siti archeologici con ingegneria verde, opere come stazioni e aeroporti, ecc.
Oltre al lato strutturale ampiamente sostenibile, fatto di legno, pietra e altri materiali che possono essere facilmente smaltiti una volta terminato il loro ciclo di vita, queste opere offrono la possibilità di essere sfruttate anche per l’installazione di impianti per il risparmio energetico e di corretta gestione dell’energia.

Così, un’opera in bioedilizia rende visibili e “consacra” le tecnologie all’avanguardia utilizzate per realizzarla.

Esistono diversi concorsi che premiano le migliori opere in bioedilizia, come il Sustainable Buildings Award, vinto nel 2017 dal nuovissimo Aeroporto di Oslo. È proprio nell’ambito di questo premio che, nel 2014, è stata premiata una delle realizzazioni verdi più ecosostenibili al mondo: i Giardini Botanici di VanDusen ed il loro Centro Accoglienza e sala convegni.

Abbiamo deciso di parlarne perché rappresenta un incredibile mix tra bioedilizia strutturale e sfruttamento di risorse energetiche e naturali, tutto gestito con equilibrio ed efficienza.

I Giardini Botanici di VanDusen

Si tratta di un parco naturalistico di oltre 22 ettari di superficie situato in Canada, nel mezzo della città di Vancouver. È stato inaugurato nel 1975 ed ospita un orto botanico incredibilmente ricco di specie vegetali, circa 7500 e provenienti da ogni continente, che lo rendono tra i giardini botanici più famosi al mondo.

Il parco è suddiviso in aree che richiamano ambienti ed ecosistemi diversi, curati nei minimi dettagli ed arricchiti con laghetti, fontane, sentieri in legno e luci serali.

Si può, così, passeggiare nel Giardino delle Pietre, perdersi nel Labirinto Elisabettiano, scoprire il Rifugio Scozzese e l’affascinante Padiglione Coreano, nonché osservare la città e l’ambiente circostante dai numerosi punti panoramici.

Ma il vero gioiello della bioedilizia presente nel parco di VanDusen è rappresentato dal Visitor Centre, il Centro Accoglienza del Giardino Botanico.

Visitor Centre: perfetto connubio tra tecnologia e sostenibilità

All’ingresso del parco si viene accolti dalla morbida struttura del Visitor Centre del Giardino. Si tratta di un edificio realizzato in legno certificato e materiali naturali, non nocivi e di origine locale.

La realizzazione del Centro è conforme alle più stringenti norme di ecosostenibilità della bioedilizia ed il progetto, grazie agli alti standard qualitativi ed ambientali, ha ottenuto la certificazione LEED, di cui abbiamo parlato in questo articolo.

Il progetto dell’edificio è di Perkins + Will e, come abbiamo anticipato, ha vinto nel 2014 il premio internazionale Sustainable Buildings Award, che mette in competizione i migliori progetti di bioedilizia e sostenibilità ambientale.

Infatti, oltre alla struttura, il Visitor Centre di VanDusen è dotato di impianti tecnologici per il risparmio energetico e delle risorse.

Edificio a consumi ed emissioni zero

Nei suoi 164 mq di superficie, il Visitor Centre è un edificio a consumi ed emissioni zero. Questo significa che produce in modo indipendente tutta l’energia di cui ha bisogno e riesce a gestirla in modo efficiente grazie al design e ai materiali utilizzati nella costruzione.

Utilizza fonti geotermiche per riscaldare gli ambienti, ottimizzando il calore interno attraverso i materiali isolanti del cappotto esterno, come il legno certificato ed il bellissimo tetto verde, un giardino pensile posto sulla sommità della struttura. Oltre che rappresentare una riduzione dell’impatto visivo, questo stratagemma aumenta l’efficacia dell’isolamento termico all’interno della cupola e permette la raccolta dell’acqua piovana.

L’acqua piovana, convogliata in un serbatoio da 300.000 litri, viene poi utilizzata per irrigare il giardino e per i servizi sanitari del Centro.

Non potevano mancare impianti solari, sia fotovoltaico che termico, per la produzione di elettricità ed acqua calda sanitaria.

Nell’atrio, sovrastato dalla stupenda cupola in legno, è presente un camino solare che fornisce all’interno sia luce naturale e gratuita, che altro calore proveniente dal Sole.

Tecnologia lontana? No

Le strategie costruttive, la bioedilizia e le tecnologie di risparmio ed efficienza energetica presenti nel Visitor Centre del Giardino Botanico VanDusen sembrano un sogno lontano.

Invece, tutto questo si può realizzare anche nella nostra quotidianità. La casa in legno racchiude tantissima tecnologia volta al miglioramento del vivere abitativo, nonché al risparmio di risorse ambientali e di soldi.

Nel catalogo di Immobilgreen sono presenti tantissimi modelli di case in legno realizzate dai maggiori Costruttori del settore.

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