5 elementi per Cercare Casa Online

I 5 elementi da valutare quando cerchi casa

Quando ci si appresta a cercare casa, sono molteplici i fattori da tenere presente per trovare la soluzione giusta. In particolare, è opportuno prestare attenzione a quegli aspetti che possono a prima vista sembrare convenienti, ma che in seguito comportano spese sopravvenute di importo non indifferente. In questi casi, un investimento che inizialmente era apparso molto conveniente, può rivelarsi in seguito una scelta economicamente disastrosa.

Vediamo, allora, quali sono gli aspetti da valutare quando si decide di comprare casa e le insidie che ognuno di essi può nascondere.

Dimensioni della casa e prezzo dell’immobile

Ovviamente, il primo elemento da valutare è quello relativo alla grandezza dell’abitazione desiderata e al prezzo che ci viene richiesto. A seconda della composizione della famiglia, infatti, si può essere alla ricerca di un’abitazione con un determinato numero di vani, che varierà in base al numero di componenti della famiglia stessa e alle diverse esigenze di ognuno.

Numero delle stanze da letto, dei bagni, eventuale presenza di cucinotto e ripostigli, angolo lavanderia: è opportuno avere ben chiare le proprie priorità nel momento in cui ci si appresta a visionare le varie offerte.

Saper valutare le condizioni di mercato praticate nella zona di riferimento è fondamentale: il primo, decisivo passo verso un acquisto intelligente, infatti, parte proprio dalla congruità del prezzo richiesto rispetto alle dimensioni dell’immobile.

Tipo di immobile

Meglio una villa o un’abitazione in condominio? Si desidera un giardino, magari per farci giocare i bambini, oppure è sufficiente un decoroso appartamento all’interno di uno stabile?
La scelta è soggettiva, ma qui cominciano i primi ragionamenti da fare a lungo termine: dietro un prezzo di vendita apparentemente basso, infatti, potrebbero nascondersi future spese o aspetti cui a prima vista non si dà rilevanza, ma che alla lunga possono riservare notevoli scomodità.

In tanti, ad esempio, non danno importanza alla presenza dell’ascensore all’interno del condominio, facendosi allettare da prezzi stracciati per un appartamento al quinto piano. Poi, però, si cominciano a portar su per le scale le buste della spesa, magari nascono dei bambini e c’è da trasportare continuamente il passeggino e, dulcis in fundo, l’età avanza per tutti e le scale sembrano sempre più lunghe. Ecco che il basso prezzo d’acquisto si rivela meno conveniente di quanto sembrava.

E che dire delle spese condominiali? E’ bene valutarle con attenzione, al momento dell’acquisto. Così come andrebbe ben ponderato l’acquisto di una villetta, in relazione alle imposte che poi andrebbero versate ogni anno allo Stato o al Comune: mai sentito parlare di IMU?

Ubicazione dell’immobile

Le case non sono tutte uguali, neanche quelle con la stessa metratura. E’ facile farsi allettare da un appartamento di 100 metri quadri proposto a buon prezzo. Poi però si rischia di comprendere quanto sia difficoltoso abitare in periferia e quante spese possa comportare.

Nel confrontare una casa in centro ed una in periferia, quindi, non ci si deve limitare a paragonare i prezzi, ma vanno considerati aspetti come la vicinanza a negozi e servizi, la facilità per i bambini di arrivare a scuola, la necessità o meno di prendere i mezzi pubblici per giungere sul luogo di lavoro o, analogamente, la necessità di prendere l’auto e spendere settimanalmente decine di euro in carburante.

Ovviamente, non c’è una regola che faccia necessariamente preferire il centro alla periferia. Basti pensare alla tranquillità dell’ambiente lontano dal traffico o alla difficoltà di trovare parcheggio: l’acquisto di una casa in centro, infatti, potrebbe comportare la conseguente necessità di acquistare anche un box auto o un posto macchina scoperto.

Vetustà dell’immobile

Questo aspetto è abbastanza ovvio da tenere in considerazione e mira a scongiurare la necessità di future costose ristrutturazioni della casa o ai suoi impianti elettrici o termoidraulici.

Spesa Energetica

Chi più spende, meno spende, recita un vecchio adagio. E’ proprio questo il motivo per cui non si dovrebbe valutare con superficialità il prezzo leggermente più alto di una casa appartenente ad una classe energetica di tipo A rispetto ad una con valutazione energetica vicina alla G.

Questo tipo di informazione, infatti, è fondamentale per valutare ponderatamente a quali e quante spese si andrà incontro nel corso degli anni, per le bollette di luce e gas. La classe energetica di un’abitazione, infatti, viene assegnata a seguito del sopralluogo di personale qualificato che valuta diversi aspetti come la qualità degli infissi, le caratteristiche di coibentazione dei materiali utilizzati e, in ultima analisi, la capacità di isolamento termico propria di quella casa.

Una casa che riesca a mantenersi più a lungo fresca d’estate e calda d’inverno, come può essere ad esempio una casa in legno, garantisce un utilizzo ottimizzato e più razionale dei sistemi di riscaldamento e condizionamento dell’aria, contribuendo in maniera sostanziosa all’abbattimento dei costi legati a luce e gas. Pagare per anni delle bollette più basse si rivela, quindi, un modo di valorizzare in modo decisivo l’investimento iniziale effettuato acquistando un immobile di classe energetica più alta.

Per valutare la spesa energetica legata ad una casa e verificare la congruità di quanto viene sostenuto dalla parte venditrice, al momento dell’acquisto è bene farsi assistere da un tecnico qualificato che sappia valutare adeguatamente il valore della classe energetica dell’immobile e l’IPE (indice di prestazione energetica), raffrontandoli opportunamente con il consumo medio di luce e gas delle famiglie italiane e con il costo medio delle materie prime.

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